1788, ottobre 9, deposizione di Giovanna Bonanno

Archivio di Stato di Palermo, conservato in “Miscellanea Archivistica”, Serie II, n. 32, cc. 83-148 

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1788. Deposizione di Giovanna Bonanno

Il documento  

Deposizione di Giovanna Bonanno del 9 ottobre 1788; annotazione a margine della Regia Vicaria del 20 dicembre 1788 

Sunto

Giovanna Bonanno, soprannominata “la Vecchia dell’Aceto”, durante il processo istruito dalla Regia Corte Capitaniale di Palermo contro di lei e i suoi complici, rilascia una lunga deposizione, raccontando la scoperta degli effetti letali della lozione dell’aromatario Saverio La Monica, ossia una mistura a base di arsenico, e l’utilizzo che decise di farne, vendendola ad altre donne come “arcano liquore aceto” per essere utilizzata “ad homines occidendum”. 

La Regia Corte Capitaniale è stato un organo giudiziario di età moderna, composta dagli stessi membri della Corte pretoriana, ossia il Pretore di Palermo e due giudici e presieduta dal Capitano di giustizia; la Corte era competente per la cognizione delle cause criminali che non importassero la pena di morte, la mutilazione o la deportazione. Il suo archivio era parte del fondo della Corte pretoriana, ma è andato quasi totalmente distrutto a causa dei bombardamenti della Seconda guerra mondiale. 

Risorse digitali

Strumenti di ricerca dell’Archivio di Stato di Palermo: Miscellanea archivistica, inventario – Serie II, n. 32

Digital Library SAAS-SIPA: il documento digitalizzato

Museo Etnografico G. Pitrè, Comune di Palermo: il busto della Vecchia dell’Aceto nel percorso sulla magia.

Autore scheda 

FDP (descrizione archivistica); FGi (grafica)

Ultima modifica: 14 Giugno 2024