Contributi ex art. 35 del Codice dei beni culturali
Ai sensi dell’art. 35 del D.lgs. 42/2004, è possibile richiedere contributi per la realizzazione di interventi di restauro e riordinamento sul patrimonio archivistico. Per gli archivi privati, sono ammessi ai contributi soltanto i complessi archivistici dichiarati di interesse culturale particolarmente importante.
Quando fare richiesta
Entro il 31 maggio di ogni anno, tutti i proprietari, possessori o detentori di beni archivistici, pubblici o privati dichiarati, sono invitati a presentare a questo Istituto progetti di intervento (riordinamento, digitalizzazione, interventi conservativi) sui beni archivistici per essere ammessi ai previsti contributi di legge. Nell’ambito degli interventi conservativi, possono essere presentati interventi di restauro o, in caso di particolari condizioni di documentato stato di degrado conservativo dell’archivio, anche progetti di spolveratura e/o disinfestazione. I predetti progetti, visionati e valutati preventivamente da questo Istituto, verranno inoltrati alla Direzione Generale Archivi per essere ammessi ai predetti contributi ministeriali.
Interventi ammessi
L’art. 35 dispone che il Ministero può concorrere alla spesa sostenuta per gli interventi conservativi privati previsti dall’art. 31, co. 1, nonché per gli interventi sugli archivi storici previsti dall’art. 30, co. 4, sino a un ammontare non eccedente la metà della spesa medesima. Tuttavia, se gli interventi sono di particolare rilevanza o riguardano beni in uso o godimento pubblico, il Ministero può concorrere alla spesa fino al suo intero ammontare. Ai fini della determinazione della quota percentuale del contributo, sono considerati altri contributi pubblici ed eventuali contribuiti privati da cui siano derivati benefici fiscali.
Erogazione del contributo
L’eventuale erogazione del contributo è disciplinata dall’art. 36. Il contributo finanziario viene concesso dal Ministero a lavori ultimati e collaudati sulla spesa effettivamente sostenuta dal beneficiario. Quest’ultimo, cui possono essere erogati acconti sulla base degli stati di avanzamento dei lavori regolarmente certificati, ha l’obbligo di restituzione degli stessi in caso di nulla o parziale esecuzione regolare dell’intervento.
Disposizioni applicative
Le disposizioni applicative per la concessione annua dei contributi statali sono stabilite dal decreto n. 471 il 24 ottobre 2018, emanato dal Ministro per i beni e le attività culturali di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, concernente le Disposizioni attuative in materia di contributi previsti dall’art. 35 del Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi del comma 314, dell’articolo1, della legge 27 dicembre 2017, n. 205.
Modelli e linee guida
- Redazione dei progetti di riordinamento, v. Interventi sugli Archivi,
Ultima modifica: 26 Luglio 2024