Restaurato un fazzoletto tessile del XIX secolo, in collaborazione con l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze
11 Marzo 2025
È stato completato l’intervento di conservazione sul fazzoletto ottocentesco con “emblemi carbonici e massonici” conservato dall’Archivio di Stato di Palermo. L’intervento è stato curato dalla dott.ssa Claudia Cirrincione, funzionaria restauratrice dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze presso il Laboratorio Arazzi e Tappeti, nell’ambito di una collaborazione con l’Archivio di Stato di Palermo. Le operazioni sono state svolte presso il Laboratorio di restauro dell’Archivio di Stato nel corso del 2024.
Il fazzoletto rinvenuto presso il negozio palermitano del “signor Berlioz” era stato sequestrato da parte della Polizia borbonica nel 1832. Le descrizioni del tempo rilevano i “segni settari” che decoravano il manufatto: intorno alla croce centrale, bianca su fondo rosso, sono disposti gli “stemmi di varie città italiane” collegate da una catena, fra i quali si distinguono una ghirlanda con fucili incrociati e due mani che si stringono.
Dopo essere stato custodito per lungo tempo tra le carte del Ripartimento di Polizia del Ministero Real Segreteria di Stato presso il Luogotenente Generale, nel frattempo versato in Archivio di Stato, il fazzoletto venne ritrovato nel 1909 e l’allora Direttore, Cavalier Giambruno, lo collocò nella Miscellanea archivistica, dove è tuttora conservato, al numero 122.
A causa delle modalità di conservazione, il fazzoletto, ripiegato su sé stesso in quattro parti, presentava delle deformazioni del tessuto causate dalla piegatura. Oltre a ciò, erano visibili anche lacerazioni e lacune nella parte centrale, nonché alcune slegature ai margini.
L’intervento ha avuto l’obiettivo di fermare il degrado e di predisporre il manufatto per una corretta movimentazione e conservazione futura. Il restauro è stato realizzato con azioni minime, reversibili e rispettose dei materiali originali. I materiali utilizzati sono compatibili con l’oggetto e facilmente distinguibili dall’originale, sia visivamente sia grazie alla documentazione che attesta l’intervento stesso. Il video riassume brevemente l’intervento di conservazione descrivendolo per fasi.




Ultima modifica: 12 Marzo 2025